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Il cluster del pomodoro da industria del Nord Italia

Il Nord Italia, in particolare Parma, si è caratterizzato a partire dalla fine del 1800 per la nascita e lo sviluppo di un importante polo nazionale per la produzione e trasformazione industriale del pomodoro. Negli ultimi decenni il territorio interessato dalla coltura del pomodoro da industria si è ampliato nei territori vicini grazie alla conversione di aziende agricole da altre colture e per la nascita di aziende di trasformazione. Il territorio del distretto interessa le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Provincia autonoma di Bolzano, ma solo i territori dell’Emilia Romagna (60% della produzione del distretto) e della Lombardia (20% della produzione del distretto) sono coinvolti dal progetto PREFER.

L'Italia è il secondo produttore mondiale di pomodoro e il distretto del nord Italia copre la metà della produzione italiana del pomodoro da industria. Nel distretto si trasforma per il 98% pomodoro prodotto nel territorio del distretto.

Nella campagna 2013, nel territorio del distretto sono stati coltivati a pomodoro da industria 29.175 ettari. La produzione di 1.879.993 tonnellate, prodotta dalle 15 Organizzazioni di Produttori associate, è stata trasformata dalle 25 imprese di trasformazione, nei 30 stabilimenti situati sul territorio, suddivisi per il 60% in imprese private e per il 40% in imprese cooperative. Il 96% del pomodoro è coltivato a produzione integrata e il restante 4% proviene da agricoltura biologica. Il pomodoro fresco è trasformato in concentrati di pomodoro 36% (semi, concentrato, doppio o triplo), polpe 36% (cubettato, fini o estruse), passata di pomodoro 27% e sughi pronti 1%.

Di seguito i risultati dello studio PEF applicato al prodotto caratterizzante il distretto.

poster_distretto_pomodoro.pdf