La zona di origine dalla quale proviene l’uva Moscato bianco adatta a produrre l’Asti docg è stata ufficialmente delimitata sin dal 1932. È un territorio vasto che comprende 52 Comuni ed interessa tre province del Sud Piemonte: Alessandria, Asti e Cuneo (cartina_Asti.pdf). La superficie totale del vigneto a Moscato bianco è di 9700 ettari, e sono oltre 4000 le aziende interessate. Il grande comprensorio da cui nasce l’Asti docg è nel sistema collinare alla destra orografica del fiume Tanaro, le Langhe e l’Alto Monferrato.
L’Asti docg nasce esclusivamente dall’unico vitigno, il "Moscato bianco", in grado di generare uno spumante delicato e intenso, fragrante e persistente. Le peculiarità di questo vitigno, ben conosciute nella viticoltura del passato, sono esaltate dalle caratteristiche climatiche e geologiche della zona di produzione. Infatti, dalle intime conoscenze sulle interazioni vitigno/ambiente, è emerso che i migliori risultati in termini di componente aromatica varietale, di equilibrio acido e zuccherino e di finezza vengono raggiunti su terreni calcarei, come quelli dell’area di produzione, ed in ambienti con un microclima tipico delle zone collinari. Proprio le preziose sostanze aromatiche (linalolo), che il Moscato bianco produce nelle ultime settimane prima della vendemmia, raggiungono il massimo accumulo nella bacca verso i primi giorni di Settembre. In questo periodo iniziano le operazioni di raccolta, condotte a mano allo scopo di trasferire intatto dall’uva al vino il patrimonio aromatico, vero elemento di tipicità dell’Asti e del Moscato d'Asti docg.
Di seguito la sintesi dei risultati della PEF di prodotto medio.
Poster_distretto_Asti.pdf